femminicidi

L’orribile femminicidio di Zdenka Krjcikova è l’ennesimo caso di una donna che aveva denunciato e che non siamo riusciti a proteggere e salvare. Zdenka, una madre ceca che viveva a Sassari, aveva chiesto aiuto per maltrattamenti che si protraevano da anni. Il suo ex, Francesco Baingio Douglas Fadda, aveva ricevuto un ordine di allontanamento, che non ha rispettato.

Zdenka è fuggita da casa con le sue gemelle di 11 anni, che hanno assistito all’omicidio. Non solo: dopo aver commesso il femminicidio, Fadda ha caricato il cadavere e le bambine sulla sua auto, poi lo ha abbandonato davanti a casa di un conoscente, tenendo le figlie di Zdenka con sé. Sono stati i Carabinieri, dopo un lungo inseguimento, a metterle in salvo. Questa vicenda dimostra che gli uomini violenti troppo spesso disattendono le misure cautelari.

I femminicidi avvengono anche per il mancato rispetto degli obblighi di allontanamento e dei divieti di avvicinamento previsti dalla legge sul Codice Rosso. 

È essenziale dare subito corso all’intera legge, in particolare alla norma sul braccialetto elettronico. Un nostro emendamento ha consentito di considerarlo una misura alternativa o complementare non solo alla custodia cautelare, ma anche all’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Disattendere queste misure porta a esiti tragici, per questo il presidio elettronico è indispensabile. Occorre investire nuove risorse su questo strumento, e farlo in fretta.

Dopo l’entrata in vigore del Codice Rosso, con l’applicazione concreta della legge è emersa la necessità di introdurre nel Codice di procedura penale anche l’arresto in flagranza per chi viola l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare o per chi viola il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Su questo punto ho presentato una proposta di legge e, se questa modifica al Codice Rosso sarà celermente approvata, daremo finalmente alle Forze dell’Ordine uno strumento efficace per ridurre il numero dei femminicidi. Potremo così salvare le vite di donne come Zdenka e fare sì che tanti, troppi bambini non restino orfani e gravemente traumatizzati dalla violenza efferata e fatale cui hanno dovuto assistere. 

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