Amministratori locali Lega Fugatti

Come “le vecchie zie” di Leo Longanesi, è possibile che a “salvarci” saranno infine gli amministratori locali.

Sentite questo: “Quando sei sul territorio, i problemi si manifestano in modo diverso… Viste da qui, ci sono alcune dialettiche non sempre facili da capire”. A parlare è il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Un leghista. Fugatti non parla in generale, parla del Mes. “Se dovessero arrivare risorse per il territorio non potremmo che essere contenti”, dice al Foglio.

C’è un abisso tra la propaganda terroristica di Matteo Salvini a livello nazionale e la concretezza costruttiva di buona parte dei suoi amministratori locali.

C’è la differenza che passa tra uno sfasciacarrozze e un operaio edile. Il primo demonizza la nuova linea di credito (Pandemic Crisis Support) aperta all’interno del Meccanismo europeo di stabilità per consentire agli Stati membri di modernizzare i propri sistemi sanitari, il secondo sta ai fatti e vede in un prestito che farà risparmiare all’Italia oltre 500 milioni all’anno per 10 anni. Un’opportunità da cogliere nell’interesse “del territorio”.

Il Mes è solo un esempio. Uno tra i tanti. Un esempio di quanto la propaganda possa essere in conflitto con la realtà e di conseguenza con l’interesse concreto dei cittadini. Se potesse dire liberamente quello che pensa, anche il governatore del Veneto Luca Zaia esibirebbe a riguardo il buonsenso delle vecchie zie celebrato da Leo Longanesi.

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