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Cari cittadini, abbiamo bisogno di voi. Facciamo appello alla vostra esperienza. Mai come in questo momento, infatti, tantissimi di voi sono alle prese con procedimenti della burocrazia che vi complicano ancora di più la vita, in una fase già piena di difficoltà.

Viviamo giornate in cui lo Stato avrebbe il dovere di dare agli italiani un sostegno e una prospettiva, per uscire rapidamente e con speranza da questa emergenza. Invece siamo sommersi da autocertificazioni che cambiano di continuo, siti internet che non funzionano, uffici che non riescono a dialogare tra loro. Esattamente il contrario di ciò di cui abbiamo bisogno. È per questo che ci rivolgiamo a voi.

Ecco il nostro appello: raccontateci le vostre esperienze, diteci cosa non va, suggeriteci le vostre soluzioni per abbattere gli eccessi della burocrazia.

Voi sapete bene cosa vuol dire temere che la vostra azienda potrebbe non riaprire, che il sussidio promesso non arrivi in tempo per pagare l’affitto, che la banca non abbia ancora le garanzie necessarie per concedervi quel prestito.

Voce Libera è nata per ascoltare le esperienze, le conoscenze e i suggerimenti di tutti. Abbiamo chiesto a esperti e professionisti di dare il loro contributo al nostro comitato scientifico. Molti di loro, da Carlo Cottarelli ad Alfonso Celotto, in questi giorni insistono particolarmente sulla necessità di tagliare la burocrazia per rilanciare gli investimenti e sostenere aziende e cittadini.

Oggi più che mai pensiamo che sia il momento di rivolgerci a voi. Per questo, mettiamo a disposizione la nostra e-mail info@siamovocelibera.it e ci impegniamo a leggere tutti i vostri messaggi, per trasformarli in azione parlamentare e in attività di sensibilizzazione da rivolgere al governo e a tutte le istituzioni.

Abbiamo l’occasione di effettuare oggi quel taglio alla burocrazia che avremmo dovuto intraprendere già da tempo e che sarà indispensabile domani, per ripartire con più forza. Vogliamo uno Stato più semplice e più vicino ai cittadini, aiutateci a costruirlo.

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